Delle difficoltà incontrate nel difficile tragitto dal Ponte del Corso a Piazza Saffi

Sabato sera, dopo una piacevole cena nel mio giardino, con alcuni amici decidiamo di recarci in centro.
Senigallia è ricolma di pedoni e di note per la Festa della musica. Andiamo con mezzi diversi, bici scooter e auto, così ci diamo appuntamento presso la BNP Paribas (Qualcuno si ostina a chiamarla ancora BNL) e poco dopo ci troviamo tutti li, a dimostrazione che i problemi di parcheggio non sono poi così gravi.
Decidiamo di dirigerci verso Piazza Saffi, ovvero di fare una vasca

L’impresa non si è rivelata per nulla facile. Eravamo in otto. Moltiplicate il numero di amici e conoscenti che si incontrano durante una vasca per otto e otterrete il numero delle volte che si siamo fermati a “scambiare due chiacchiere” durante il nostro periglioso tragitto.
La statistica è esatta, ma in realtà il 90% degli incontri sono stati fatti dalla sola Rachele, che ha esercitato con maestria l’antica e nobile arte in cui eccellono particolarmente le donne. L’arte di riuscire a parlare senza interruzione per un tempo illimitato.
Evidentemente Rachele era in gran forma.

Bilancio della vasca? 8 in partenza, 7 giunti a destinazione ed 2 dispersi ed 1 aggregato. In Iraq le truppe americane hanno bilanci migliori.

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