Non toccatemi Fiorello

Che rabbia!
La notizia delle proteste di Avvenire e di Don George Genswein contro la satira sul papa di Fiorello, Crozza e Litizzetto mi ha molto deluso.
Ascolto costantemente Fiorello e non ho mai visto niente di offensivo. Crozza l’ho visto imitare Benedetto XVI solo qualche volta e anche lì non c’è altro che un po’ di ironia. La Litizzetto non l’ho mai vista e quindi non mi pronuncio.

George Genswein, il segretario di Benedetto XVI, da quanto si legge sui giornali non ha mai ascoltato o visto queste imitazioni, ma non si risparmia e tuona: “Ho preso atto della polemica e spero che trasmissioni di questo tipo smettano: d’accordo la satira, ma queste ‘cose’ non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili. Spero davvero che smettano subito“.
Se le avesse viste avrei potuto accettare qualsiasi giudizio, infondo è lui l’oggetto della satira, ma così… come si fa a giudicare senza vedere?

L’ex presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, dopo la sua imitazione da parte di Fiorello, appena scaduto il mandato, lo ha chiamato in diretta per ringraziarlo. Si, proprio per ringraziarlo.

Le imitazioni di Fiorello, come ha giustamente sottolineato il direttore di Radio Due Sergio Valzania sono “affettuose“.

Da cattolico mi dispiace che certa parte del mondo cattolico si trascini in queste sterili e stupide polemiche.
Corriamo il rischio di fare come certi mussulmani che per qualche vignetta sono pronti ad uccidere…

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