Il pessimismo di Isaac Singer

Ho appena finito di leggere il voluminoso La Famiglia Moskat di Isaac B. Singer.
Un libro appassionante, impossibile non innamorarsi di Hadassah o non voler dare un bel paio di ceffoni ad Asa Heshel.
Singer racconta le vicende degli ebrei polacchi dai primi del novecento fino all’entrata delle truppe tedesche in Polonia.
Oltre al coinvolgente racconto (è difficile interrompere la lettura, operazione necessaria viste le 583 pagine fitte fitte) c’è una splendida descrizione di un mondo che non esiste più.
Non conoscevo così bene la storia degli ebrei polacchi e degli ebrei in genere.

Nel complesso si tratta di un libro ad un tempo d’evasione ed istruttivo.
Purtroppo è completamente venato da un pessimismo quasi atavico, peraltro più che giustificato visto levolversi degli eventi.

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