Quest’anno il mio giardino si è riempito di colori. Il merito va alle mie rose. Alcune le avevo da tempo, altre si sono aggiunte mese dopo mese. Ho iniziato a fotografarle per gioco, poi è diventata quasi una mania. Ecco tutti gli scatti più belli accompagnati da una descrizione di ogni varietà e alcuni link utili.

Lillipuziane

Le rose lillipuziane o minirose sono, come dice il nome, rose particolarmente piccole, molto eleganti e anche particolarmente rifiorenti tanto che anche ora, a dicembre, ci sono ancora un paio di fiorellini nel mio giardino.
Sono le mie prime rose, le ho piantate alcuni anni fa quando ho comprato casa e ovviamente ci sono particolarmente affezionato.
Le ho di numerosi colori e in autunno ne ho piantate anche altre, ma non conosco i nomi delle varietà.

Rampicanti

Le rose rampicanti sono molto vigorose e hanno bisogno di molto spazio. Ne ho una sola, gialla con splendide venature arancioni di cui purtroppo ignoro il nome.
Nell’ultima foto c’è un fiore diverso nato dalla stessa pianta, forse una mutazione.

Ibridi di Tea (HT)

Da talea

Questa è la mia prima talea. Il fiore è di un rosso molto vivo, che tende al rosa. La forma è particolarmente elegante. La rifiorenza e la vigoria buone. Se qualcuno riconosce qualche varietà in queste caratteristiche me lo faccia sapere.
A questa rosa ho già dedicato un paio di post.
Quest’estate ho strappato e ripiantato almeno un ramo di tutte le rose che mi sono capitate a tiro (evitando accuratamente quelle con un proprietario armato di doppietta nelle vicinanze) quindi per la prossima primavera mi aspetto tanti nuovi colori…

Blue Monday

Blue Monday l’ho piantata solo a settembre, è quindi presto per esprimere un giudizio. Per ora posso dire che ha una buona resistenza al freddo, oltre ad uno splendido colore.
E’ stata ibridata nel 1964 da Mathias Tantau. La sua scheda su HelpMeFind.

Charles de Gaulle

La Charles de Gaulle ed io siamo coetanei. E’ stata ibridata proprio nel 1974 da Meilland.
Il suo punto di forza, come per Blue Monday, è senza dubbio il colore, simile al blu, il colore che nessuna rosa può sfoggiare.
Le rose infatti hanno nei loro geni praticamente tutti i colori, dal rosa al giallo, dal bianco al rosso, dal marrone al viola fino al verde e al nero. Manca solo il Blu che ormai è un’ossessione per ibridatori ed appassionati.
Io ne apprezzo molto l’eleganza. Un po’ carente invece la vigoria, ma spero di essere smentito la prossima primavera.

Cristoforo Colombo

Che delusione! Sapevo che Domenico Aicardi, pioniere dell’ibridazione delle rose in Italia aveva ibridato la Cristoforo Colombo nel 1953. Quindi un po’ per patriottismo, un po’ per il suo splendido colore arancione ne ho acquistato una piantina.
Solo più tardi ho scoperto che quella varietà è in realtà estinta e che il francesce Meilland (erano i tempi del mondiale) nel 1992 aveva ibridato un’altra Cristoforo Colombo.
Il colore arancione ha soddisfatto le mie aspettative e l’eleganza del fiore le ha superate.
Proprio una bella rosa!

Double Delight

Secondo i lettori dal sito americano HelpMeFind Double Delight è una delle più belle rose in assoluto. E hanno ragione. Splendidi i colori, forte il profumo, ottima la vigoria, elegantissimi i fiori. Davvero una rosa di rara bellezza.
E’ stata ibridata nel 1977 da Swin e Ellis.

Letizia

Letizia è una splendida rosa bianco puro ibridata da Kordes nel 1996.
E’ nel mio giardino da poco quindi sospendo il giudizio, almeno per ora.

Madame Meilland

Questa rosa ha un’infinità di nomi. Gioia, Gloria Dei, Peace, Béke e Fredsrosen. Io preferisco chiamarla con il suo nome originale, quello che gli ha dato, nel 1939, l’ibridatore Meilland per dedicarla alla madre Madame Antoine Meilland.
Meilland ibridò questa rosa proprio alla vigilia della seconda guerra mondiale, e ne mandò alcune piantine ai maggiori ibridatori europei con l’accordo di diffonderla sul mercato in contemporanea.
Poi arrivò la guerra e gli ibridatori persero i contatti tra loro.
In ogni paese quindi questa splendida rosa prese un nome diverso. In Italia Gioia, in Germania Gloria Dei. Gioia vinse il premio come miglior rosa americana proprio il giorno della resa del Giappone e, dopo la guerra, venne scelta per addobbare il tavolo dei delegati per la conferenza di Pace di San Francisco. Da qui prese il nome di Peace.
Appena sbocciata è di un giallo intensissimo, che diventa mano a mano bianco con bordi rosati.
Da un incrocio di Madame Meilland è nata Double Delight.

Magia Nera

Credo che Magia Nera e Black Magic siano la stessa rosa, ma HelpMeFind le considera diverse.
Notevole per il suo colore rosso particolarmente scuro. Eleganti i fiori, molto vigorosa: quasi perfetta.
Black Magic è stata ibridata nel 1997 da Tantau. Di Magia Nera non ho dati.

Marcel Pagnol

Forse le rose color rosso vellutato sono le più belle, o comunque quelle che è meglio regalre alle ragazze.
Non è un caso che ho scelto una foto di Marcel Pagnol, ibridato dal solito Meilland nel 1994, per aprire questo post.
Anche l’eleganza dei fiori è notevole.

Marvelle

Quando questa estate ho visto questa rosa in un vivaio in mezzo a decine di varietà sono rimasto colpito dai suoi colori. Non ho potuto non portarla a casa.
Ho scoperto che il suo nome è cambiato in Tramonto tropicale, ma io preferisco Marvelle.
Ad ibridare questo gioiello è stato, nel 1998 il neozellandese McGredy.

Primo Sole

Finalmente una rosa italiana!
Ad ibridarla è stato Barni nel 1987.
Il suo colore giallo puro che non si stempera con il tempo è molto raro. Primo Sole è nel mio giardino da poco, e non posso dare giudizi elaborati, ma i pochi fiori che ho visto sono davvero belli.

Victor Hugo

Ancora grazie a Meilland per questa rosa, ibridata nel 1988 che passa da un bocciolo quasi nero ad un rosso vivo fino ad arrivare ad un fiore quasi viola.
Victor Hugo è una rosa rigogliosa e molto rifiorente.

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