Siamo in mano a dei dilettanti

La censura sul web italiano è partita dai siti pedopornografici e da quelli dei terroristi islamici in modo da non incontrare opposizione.
Poi è arrivato il blocco dei siti che danno istruzioni su come vedere le partite del campionato italiano attraverso Web TV estere.
Ultimo, per ora, il blocco dei siti di scommesse esteri non autorizzati dai monopoli dello stato, cosa per cui la Commissione Eurpea ha duramente criticato l’Italia.

Innanzi tutto una considerazione: esistono davvero siti web pedopornografici? A me risulta che i pedofili tendano ad utilizzare altri canali molto meno rischiosi (per loro) come il file sharing.
Non voglio tediarvi con considerazioni sulla censura se non che una volta partiti, è difficile fermarsi… quanto ci metteranno i nostri politici a bloccare i siti esteri colpevoli del reato, che so, di diffamazione nei confronti di qualche esponente del nostro governo?
Quanto basta, a mio avviso, per definirli dilettanti della democrazia.

Ma come funzionano queste censure?
Ogni sito internet è ospitato da un computer detto server. Il server ha un indirizzo IP, composto da 4 gruppi di cifre. Ad esempio il server che ospita questo blog ha l’indirizzo IP 80.241.171.201.
Se chiedo al mio browser di visualizzare www.michelepinto.it il mio pc deve chiedere ad un altro server, chiamato DNS a che indirizzo IP corrisponda, altrimenti non sarebbe in grado di trovarlo.

Lo stato italiano ha imposto a tutti i provider italiani che offrono un servizio di DNS di dare dati falsi qualora venisse richiesto l’indirizzo di un sito compreso nella lista, fornita sempre dallo stato, dei siti pedofili, terroristici o di scommesse. Se io mi connetto al sito di un broker inglese non autorizzato ad operare in Italia il server DNS non mi risponderà dandomi l’indirizzo del server inglese, ma me ne fornirà uno appertenente alla Guardia di Finanza dove troverò scritto che il sito è illegale.

Questo ostacolo è superabile con una facilità disarmante. E’ sufficiente dire al proprio PC di chiedere informazioni ad un server DNS straniero anziché ad un DNS italiano. Ad esempio OpenDNS offre questo servizio e semplicissime istruzioni di configurazione. In un minuto la censura è evitata.
Dilettanti anche nella censura.

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