Freenet, libertà senza limiti

Da ieri sera è attivo sul mio PC un nodo Freenet.
E’ un modo per appoggiare il più grande progetto di tutela della libertà sulla grande rete.
I contenuti Freenet sono criptati, repplicati e divisi tra tutti i nodi che si connettono alla rete, compreso il mio PC, con il risultato che nessuno che ospita un nodo Freenet ha idea di quali siti stia ospitando.
Questo impedisce a qualsiasi censore di censurare alcunché.

Detto così è decisamente una cosa bella: un dissidente cinese può usare freenet per divulgare le proprie idee politiche senza che il governo possa bloccarle o riesca ad arrestarlo.
Ma c’è anche il rovescio della medaglia: lo stesso sistema può essere usato da terroristi che non vogliono farsi trovare dalla CIA, o peggio da pedofili o da qualche altra categoria di persone che ha motivo di nascondere quello che fa.

La domanda è questa: E’ meglio lasciare che i dissidenti cinesi vengano messi in carcere in barba ai diritti umani o lasciare liberi di agire terroristi e pedofili?
Purtroppo una scelta mediata non è possibile. Ogni controllo è già una forma di censura. Se diamo una possibilità a qualcuno di controllare cade l’invulnerabilità alla censura di freenet.

Mi piacerebbe leggere opinioni a riguardo. Io la mia scelta l’ho fatta, ma qualche dubbio resta.

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