Vive la France!

La notizia è come un fulmine a ciel sereno. Ed è una bella notizia.
In un mondo dove le libertà personali sono sempre più minacciate, non da regimi totalitari, ma da oligopoli economici, dalla patria della democrazia arriva una notizia controcorrente davvero inaspettata: http://punto-informatico.it/p.asp?i=57774&r=PI

In Francia scaricare o condividere canzoni o film su internet, per uso personale, non a scopo di lucro, è perfettamente legale.
In Italia, solo pochi giorni fa, un signore a cui sono stati trovati in casa dei CD masterizzati è stato condannato a pagare una multa da 20.000€.

Condannare il p2p, lo scambiarsi file via internet, è una misura miope, un residuo del passato, voluta solo da chi non è in grado di adeguarsi alle nuove tecnologie.
Oggi fornire un servizio, come una canzone, è molto più facile ed economico. Non si può pretendere lo stesso prezzo di 15 anni fa per lo stesso servizio. Il prezzo dei CD invece continua a crescere.
Le case discografiche dovrebbero cambiare le modalità del proprio business, offerendo servizi diversi, nuovi, più belli.
Non conosco nessuno che non va al cinema per vedere un bel film che ha scaricato da internet. Il grande schermo, le poltrone, l’atmosfera, il Dolby Surround sono un servizio in più per cui vale la pena pagare.
Oggi tutti i CD contengono i testi delle canzoni, qualche anno fa non era così scontato.

Di servizi simili ce ne possono essere tantissimi per cui in tanti sarebbero disposti a pagare.

Dato che siamo in tema di libertà digitali segnalo anche lo splendido articolo di Giuseppe Gargaro sui formati proprietari.
Ecco spiegato perché su questo blog troverete sempre più png e sempre meno jpg e gif.

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